Ricciola 30kg Marcolino a Ladispoli

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Sono Marco di Roma di anni 46 conosciuto sul canale uhf 7 del litorale di Ladispoli con il soprannome di MARCOLINO , e nel giorno in questione alle ore 7.30 sono uscito dal rimessaggio di Pierozzi dove tengo la mia barca Willy boat 475. Ho calato subito 2 stim con gran pescatore del 3 e 3b ed una cannacentrale con meciule per le aguglie, dopo circa un’ora e mezza nella vasca del vivo avevo 2 bei sugheri e 2 luzzetti di circa 30 cm, decido di cominciare a trainare, però non mi metto del sottocosta a caccia dei Serra, oggi voglio andare a provare sulle cigliate di Torre Flavia se è entrata qualche bella ricciola.

Alle 9.30 innesco subito i 2 luzzetti perché purtroppo sono molto delicati e muiono subito malgrado la mia vasca con ricircolo continuo, li calo su cavetto d’acciaio da 45 LB con un amo 2/0 trainante e 2 ancorotti tubertini onver del 2/0.
I pesci nuotano alla grande mi metto alla velocità di circa 1 1,5 nodi faccio il primo passaggio lungo la parete della secca è noto sia la segnata del’eco che mi segna pesce sia il movimento nervoso dell’esca sulla 16 lb, con il cartografico ripasso di nuovo sulla secca tagliandola questa volta, stessa solfa esche impazzite e l’eco che suona a tutto spiano.

Di nuovo un’altra passata non succede niente comunico via radio con i miei amici loro hanno in barca già diversi Serra, penso fra me e me se era il caso di riaccostare per mettermi anchio al sicuro con qualche preda, ma ero venuto li per cercare di prendere qualcosa di speciale è valeva la pena di continuare, quindi faccio il quarto passaggio mentre sfioro la parete della secca passando dal largo verso riva alle ore 10.30 vedo prima la canna da 16 lb fare 2 sussulti quasi andare in bando, subito dopo si piega ad arco ed in un attimo escono dal mulinello gli ultimi 2 colori di piombato ed un ventina di metri di lenza da 50 lb, a fatica la sfilo dal porta canne appoggio il dito sulla bobina del rotante meno e pompo la canna non si muove per qualche secondo che mi è sembrato un’eternità mi sono domandato se avevo incagliato la canna s’innarca tutta poi lentamente comincia a venire come se avessi agganciato una rete, con la barca sempre in movimento punto verso il largo dove degrada verso i 20 metri sul fondale fangoso. Stringo un po la frizione ed aiutandomi con la canna riesco a recuperare il monofilo uscito e 3 colori viene sempre pesante ma con qualche breve fuga comincio a pensare di aver attaccato un’aquila di mare (ne erano state agganciate qualcuna di grosse dimensioni a luglio da un paio di amici, porto dentro altri 3 colori a quel punto che si comincia a rivelare per quel che è.
Rapida testata verso il fondo mi riporta via un colore ricomincio a pompare ed a recuperare altra testata prepotente, ricomincio porto dentro altri 3 colori riparte di nuovo altra punta decisa il fondo, nella mia testa si fa sempre più avanti l’idea della ricciola quindi arrivo a vedere il terminale sono quasi a venti metri dal sogno, arrivo alla girella d’ottone la faccio passare nell’apicale carrucolato quindi mentre comincia a passare attraverso gli anelli riparte dando un poderosa testata verso il fondo e li capisco quello che sto rischiando, dalla forte trazione la girella passa a scatti nell’anellatura sic, ragiono non posso rischiare di portare ancora forzare il pesce nei 20 metri del terminale lo devo combattere lontano dalla barca, ricedo un paio di colori di piombato e li riparte altre 2 volte ma con fughe sempre più corte, quindi riprovo piano pompo la canna ed arrivo in prossimità della girella il pesce mi segue senza fughe è il momento di far rientrare almeno 6 7 metri di terminale (fluorocarbon da 40 ) riparte ma mi prende solo un paio di metri ripompo son a meno di 9 metri a piombo sotto la barca e qui finalmente la vedo, mi si addrizzano i peli delle braccia ad occhio farà almeno 20 kg chiamo per radio orca chiedo aiuto in modo incoscio per farmi dare una mano poi ragiono il pesce sta per aggallare sgancio il raffio grande mi passa sul fianco della barca provo ad agganciarla sulla groppa non la scalfisco nemmeno, mi prende un colpo ed adesso che faccio la riporto sotto la murata giro il raffio questa volta do un colpo deciso sotto la pancia affonda e mia in un attimo gli faccio scavalcare la murata !!!!!!! realizzo che è miaaaaa sono al settimo cielo chiamo orca per radio, mi rendo conto che mi avrebbero sentito ad 1 miglio anche senza me la guardo boccheggia e splendida, per me oggi basta così guardo l’orologio sono circa le 11 il combattimento è durato 25 minuti gli guardo in bocca del cavetto fuorisce a malapena il trainante quindi i due ancorotti sono tutte e due in gola ecco perché probabilmente sono riuscito in sola mezz’ora ad averne ragione gli faceva male e mi seguiva per non sentire dolore, dopo punto verso riva accosto alla barca del mio amico provo a sollevarla per le branchie ma a malapena la sollevo, mi comincia a balenare l’idea che pesa molto di più.

Rientro al rimessaggio mi tirano su quindi grande festa vogliono che l’imbrachi per farla vedere a tutti quindi l’attacchiamo all’entrata delle barche come nella foto poi me la depositano con il trattore nel portabagagli della mia Fiat Regata (per la miseria lo prende tutto) arrivo al campeggio la stendo su un lettino in resina la misuro è lunga 147 cmla pesiamo sono 30 kg altre foto di rito quindi sotto a sezionarla per metterci al sicuro cenette per l’inverno.
Che giornata la sera vado a Roma per portare nel congelatore La belva, a mia moglie porto la testa per fare assaporare anche a lei la meraviglia di quello che avevo preso, poi riparto subito per Ladispoli perché domani mattina si riparte, domani è il primo settembre chissà? Che succederà?
Descrizione dell’attrezzatura usata: Canna Eurostar boat Excalibur 8 16 lb mulinello Lineaeffe LD 025 caricato con circa 250 mt Accurate 50 lb 10 colori di piombato da 37 lb terminale 20 mt Fluorocarbon Yozuri Mirage da 40 lb.